Salietti Alberto
Alberto Salietti: Pittore Italiano del XX Secolo e Fondatore del Movimento Novecento
Alberto Salietti (Ravenna, 15 marzo 1892 – Chiavari, 19 settembre 1961) è stato un influente pittore italiano, riconosciuto per il suo contributo al movimento artistico del Novecento Italiano. Nato in una famiglia di decoratori murali, iniziò la sua formazione artistica sotto la guida del padre. Nel 1904, la famiglia si trasferì a Milano, dove Salietti frequentò l’Accademia di Brera fino al 1914, studiando con maestri come Cesare Tallone e Giuseppe Mentessi. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale, riprese la sua attività artistica, esponendo regolarmente alla Biennale di Venezia dal 1920. Nel 1927, fu tra i fondatori del Gruppo dei Sette Pittori Moderni, insieme a artisti come Mario Sironi, Achille Funi e Carlo Carrà. Questo gruppo costituì il nucleo del movimento Novecento Italiano, che mirava a rinnovare l’arte italiana attraverso un ritorno all’ordine e alla tradizione.
Opere Principali di Alberto Salietti
La produzione artistica di Salietti comprende una vasta gamma di opere, tra cui paesaggi, ritratti e nature morte. Alcune delle sue opere più significative includono:
- “Paesaggio di Valseriana” (1922): un dipinto che cattura la serenità della valle lombarda, esemplificando la sua abilità nel rappresentare la natura.
- “Ritratto di Signora”: un’opera che mette in evidenza la sua maestria nel ritrarre figure femminili con profondità psicologica.
- “Natura Morta con Fiori”: una composizione che dimostra la sua sensibilità nella rappresentazione di oggetti inanimati, conferendo loro vitalità attraverso l’uso del colore e della luce.
- “Veduta di Chiavari”: un paesaggio urbano che riflette il suo legame con la città ligure, dove si trasferì nel 1941.
- “Interno con Figura”: un’opera che combina elementi di vita quotidiana con una composizione armoniosa, tipica del suo stile maturo.
Queste opere testimoniano la versatilità di Salietti e la sua capacità di spaziare tra diversi generi pittorici, mantenendo una coerenza stilistica che lo ha reso una figura di rilievo nel panorama artistico italiano del XX secolo.
Carriera e Riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, Salietti partecipò a numerose esposizioni sia in Italia che all’estero, tra cui le Biennali di Venezia e Roma, e mostre internazionali a Parigi, Zurigo, Ginevra, Berlino, Amburgo e Londra. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Galleria d’Arte Moderna di Milano e musei a Firenze, Torino, Berlino, Zurigo, Monaco, Berna, Montevideo, Cleveland, Mosca, Parigi e Varsavia.
Nel 1936, la Wiener Secession lo nominò membro corrispondente, riconoscendo il suo contributo all’arte contemporanea.
Dopo la sua morte, avvenuta a Chiavari nel 1961, gli sono state dedicate diverse mostre commemorative, tra cui una al Palazzo della Permanente di Milano nel 1964 e un’altra alla Galleria Gian Ferrari nel 1967.