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Thayath (Ernesto Michahelles)

Thayaht (Ernesto Michahelles): Pioniere del Futurismo Italiano nel XX Secolo

Ernesto Michahelles, noto con lo pseudonimo di Thayaht, è stato un artista italiano poliedrico del XX secolo, riconosciuto per il suo contributo al movimento futurista e per l’innovativa creazione della “tuta”. Nato a Firenze il 21 agosto 1893, da una famiglia di origini anglo-svizzere, trascorse l’infanzia nella villa di Benedetto da Foiano, vicino a Poggio Imperiale, già residenza del bisnonno, lo scultore neoclassico americano Hiram Powers. La sua formazione artistica iniziò a Parigi nel 1918 presso l’Académie Ranson, dove entrò in contatto con l’atelier di Madeleine Vionnet, per la quale disegnò il logo e creò abiti caratterizzati da combinazioni cromatiche e geometriche innovative per l’epoca. Nel 1919, insieme al fratello Ruggero Alfredo Michahelles, conosciuto come RAM, ideò la “tuta”, un capo d’abbigliamento universale che univa funzionalità ed estetica, anticipando concetti di design moderni.

Opere Principali di Thayaht

La produzione artistica di Thayaht spazia tra scultura, pittura e design, con opere che riflettono la sua adesione al futurismo e la sua ricerca di sintesi formale. Tra le sue creazioni più significative si annoverano:

  • “Violinista” (1927): scultura in alluminio che rappresenta un violinista in forme astratte, esposta alla XVII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 1930.
  • “La barca” (1925): dipinto che raffigura una barca stilizzata, esemplificando l’uso di linee geometriche e colori vivaci tipici del futurismo.
  • “De La Fumée” (1923): illustrazione per la rivista “Le bon ton d’après-guerre”, che mostra l’eleganza delle linee Art Déco.
  • “Dux” (1929): scultura che rappresenta un volto stilizzato, evidenziando l’interesse di Thayaht per la sintesi delle forme.
  • “Fiori e farfalle”: olio su tavola che combina elementi naturali con un’estetica futurista.

Queste opere testimoniano la versatilità di Thayaht e la sua capacità di fondere arte e design in modo innovativo.

Carriera e Influenza Artistica

Thayaht fu un artista estremamente eclettico e innovatore, un antesignano di nuove sensibilità: la sua opera si distingue per le linee e le forme sintetiche, che attraverso una precisa geometria esprimono una squisita eleganza. Fu Filippo Tommaso Marinetti ad arruolarlo nel futurismo, insieme al fratello RAM. Operò, acquisendo da subito grande notorietà, anche nel campo della moda in seguito all’incontro, avvenuto a Parigi nel 1918, con Madeleine Vionnet per la quale disegnò capi con accostamenti cromatici e combinazioni geometriche innovative per l’epoca.

La sua invenzione della “tuta” nel 1919 rappresentò un contributo significativo al design contemporaneo, anticipando concetti di funzionalità e semplicità che sarebbero diventati centrali nel XX secolo. Negli anni ’40, Thayaht si dedicò anche a studi scientifici e astronomici, fondando nel 1954 il Centro Indipendente per la Ricerca sulle Osservazioni Spaziali (CIRNOS), riflettendo il suo interesse per l’ufologia. Morì a Marina di Pietrasanta il 29 aprile 1959, lasciando un’eredità artistica che continua a influenzare il design e l’arte contemporanea.

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