Bonetti Uberto
Uberto Bonetti: Pittore Futurista e Creatore di Burlamacco
Uberto Bonetti (Viareggio, 31 gennaio 1909 – Viareggio, 10 aprile 1993) è stato un pittore, grafico e designer italiano, noto per il suo contributo al movimento futurista e per la creazione della maschera carnevalesca di Viareggio, Burlamacco. La sua formazione artistica iniziò nel 1922 presso l’Accademia di Belle Arti di Lucca, dove studiò sotto la guida di Lorenzo Viani, influente artista e suo mentore. Durante gli anni di studio, Bonetti lavorò come disegnatore per architetti e scultori, affinando le sue competenze tecniche e sviluppando un interesse per la grafica pubblicitaria.
Nel 1930, a Viareggio, Bonetti incontrò Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del futurismo, evento che segnò una svolta nella sua carriera artistica. L’anno successivo, nel 1931, disegnò Burlamacco, la maschera simbolo del Carnevale di Viareggio, che divenne un’icona della manifestazione. Intorno al 1932, Bonetti aderì ai principi dell’aeropittura futurista, un’evoluzione del futurismo focalizzata sulla rappresentazione del volo e della velocità, promossa da artisti come Marinetti, Giacomo Balla e Fortunato Depero. Incoraggiato da Depero e Thayaht, si dedicò anche alla moda, creando modelli di abbigliamento che riflettevano l’estetica futurista.
Le Opere Più Rappresentative di Uberto Bonetti
Le creazioni di Bonetti spaziano dalla pittura alla grafica, con una particolare attenzione alla rappresentazione dinamica delle città italiane. Tra le sue opere più significative si annoverano:
- “Burlamacco” (1931): la celebre maschera del Carnevale di Viareggio, che combina elementi delle principali maschere della Commedia dell’Arte italiana.
- “Aeroviste Italiane” (1932-1940): una serie di dipinti che raffigurano vedute aeree di città italiane come Pisa, Pistoia, Roma, Bolzano, Sirmione, Cagliari e Nuoro, esprimendo la modernità e il dinamismo attraverso l’estetica futurista.
- “Manifesti per il Carnevale di Viareggio” (1940, 1953): opere grafiche che promuovono l’evento, caratterizzate da un design innovativo e vivace.
- “Bozzetti per la Commedia dell’Arte” (anni ’50): una serie di acquerelli che reinterpretano le maschere tradizionali italiane in chiave moderna.
- “Aerovista di Bergamo” (anni ’30): un dipinto che offre una visione aerea della città, integrando il nome “Bergamo” nel disegno stesso, secondo l’estetica futurista.
L’Eredità di Uberto Bonetti
La produzione artistica di Bonetti è caratterizzata da una continua ricerca stilistica e tematica, che lo ha portato a esplorare vari generi, dal ritratto al paesaggio, fino alle composizioni simboliche. La sua capacità di fondere tradizione e modernità gli ha permesso di lasciare un segno distintivo nel panorama artistico italiano del XX secolo. Le sue opere sono esposte in numerose gallerie e musei, tra cui la Galleria Nazionale di Parma, la Pinacoteca Stuard e la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale. Inoltre, dal 1999, il Museo Amedeo Bocchi a Parma è dedicato alla conservazione e alla promozione del suo patrimonio artistico, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire la conoscenza di questo importante pittore italiano.