De Pisis Filippo
Filippo de Pisis: Un Maestro della Pittura Italiana del Novecento
Filippo de Pisis, pseudonimo di Luigi Filippo Tibertelli, nacque l’11 maggio 1896 a Ferrara e morì il 2 aprile 1956 a Milano. È stato un pittore e scrittore italiano, riconosciuto come uno dei maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento. La sua formazione accademica iniziò presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, dove si iscrisse nel 1914. Durante questo periodo, frequentò ambienti culturali e artistici, studiando la storia antica di Ferrara e scrivendo saggi su artisti minori del passato. Fu influenzato dalle riviste d’avanguardia come “La Voce” e “Lacerba”.
Nel 1917, a Ferrara, de Pisis incontrò i fondatori della Metafisica: Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e Carlo Carrà. Questo incontro influenzò profondamente la sua produzione artistica, portandolo a sviluppare uno stile personale che combinava elementi metafisici con una sensibilità impressionista.
Le Opere Più Rappresentative di Filippo de Pisis
La produzione artistica di Filippo de Pisis è vasta e variegata. Tra le sue opere più significative si annoverano:
- “Natura morta con pesci” (1931): Quest’opera evidenzia la capacità di de Pisis di combinare elementi metafisici con una rappresentazione realistica, creando un’atmosfera sospesa e contemplativa. :contentReference[oaicite:4]{index=4}
- “Veduta di Parigi” (1925): Realizzato durante il suo soggiorno parigino, questo dipinto cattura l’essenza della città con tocchi rapidi e una tavolozza luminosa, riflettendo l’influenza dell’Impressionismo.
- “Natura morta con conchiglie” (1940): Un’opera che mostra l’interesse dell’artista per gli oggetti marini, rappresentati con delicatezza e una sensibilità poetica.
- “Il marinaio francese” (1930): Questo ritratto esprime l’abilità di de Pisis nel cogliere l’essenza dei suoi soggetti, combinando realismo e una certa aura di mistero.
L’Eredità di Filippo de Pisis
L’opera di Filippo de Pisis ha lasciato un’impronta significativa nell’arte italiana del XX secolo. La sua capacità di coniugare tradizione e modernità ha influenzato numerosi artisti successivi. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, e mostre retrospettive gli sono state dedicate in sedi prestigiose, testimoniando la sua rilevanza nel panorama artistico internazionale.